Alessandro Haber è nato a Bologna il 19 gennaio 1947. Fin da ragazzino il suo sogno è la recitazione, appena ventenne riesce a ottenere una parte in La Cina è vicina, pellicola di Marco Bellocchio e successivamente a lavorare con registi come i Taviani, Fellini, Bertolucci, Damiani, Maselli, Salvatores, sempre in piccole parti. Nella sua lunga filmografia, negli anni ’70 e ’80 compaiono i titoli più disparati anche in ruoli secondari che gli permetteranno di farsi le ossa e di raggiungere una maturità espressiva decisamente rara. Nel 1986 Pupi Avati lo sceglie per il suo Regalo di Natale e sarà la svolta. Con Avati tornerà a recitare in Storia di ragazzi e di ragazze nel 1989 e ne La rivincita di Natale nel 2003, ma dall’86 i suoi anni diventeranno densissimi di impegni lavorando con quasi tutti i registi italiani, in particolare Mario Monicelli, Maurizio Nichetti (Palla di neve), Sergio Rubini (Prestazione straordinaria), Ermanno Olmi, Giovanni Veronesi (Per amore solo per amore), Leonardo Pieraccioni, Marco Risi, Giorgio Capitani, Michele Placido, Nanni Moretti, Enzo Monteleone (La vera vita di Antonio H), Francesco Nuti (Willy Signori e vengo da lontano). Nella seconda metà degli anni Novanta si misura con ruoli sempre diversi, come nei tre film di Leonardo Pieraccioni (I laureati, Il ciclone, Fuochi d’artificio), nel 2003 Il paradiso all’improvviso. Mario Monicelli lo dirige in Parenti Serpenti nel 1991, Panni sporchi nel 2003 e nel suo ultimo film Le rose del deserto nel 2006. Nel 2003, affronta la sua prima prova dietro la macchina da presa dirigendo Scacco Pazzo, trasposizione cinematografica della piece teatrale omonima di Vittorio Franceschi, messa in scena nel 1990 da Nanni Loy. Nel 2006 con Giuseppe Tornatore (La sconosciuta). Nel 2011, è diretto dal regista Ermanno Olmi nel drammatico Il villaggio di cartone, nel quale recita accanto a Michael Lonsdale e Rutger Hauer. Il 2012 lo vede interprete di un ruolo di un affascinante pittore, ispirato a Schifani, ne L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi. Negli ultimi anni ha preso parte a vari film di registi esordienti, anche in piccoli ruoli ma di grande spessore artistico . Nel 2018 escono 5 film che lo vedono protagonista o coprotagonista, in particolare In viaggio con Adele regia del giovane Alessandro Capitani che riscuote grande personale successo di critica. Anche a teatro dal 1968 ha lavorato con i più importanti registi italiani e non, a partire da Luigi Squarzina, Mario Missiroli, Nanni Loy, Carmelo Bene, Lorenzo Salveti, Jerome Savary, Nanni Garella, Andreè Ruth Shammah, Giampiero Solari. La sua recitazione dirompente e versatile ottiene sempre unanimi consensi di critica e pubblico. Ricordiamo le più recenti stagioni teatrali – dal 2014 al 2016 – dove ha interpretato “Freud” nello spettacolo Il visitatore di E. E. Schmitt, regia di Valerio Binasco con Alessio Boni e nelle stagioni teatrali 2016/2017/2018/2019 ne Il padre di Florian Zeller, regia Piero Maccarinelli. Negli ultimi anni ha rivelato un altro grande talento anche come cantante, dimostrando di essere sempre un interprete sicuro e raffinato. Ha vinto 5 Nastri D’argento, 1 David di Donatello, Premio la Stampa Estera per il Cinema, Premio Idi e Premio Gassman in teatro.
Esperto conoscitore del repertorio lirico, Gianluigi Dettori ha iniziato la sua attività come direttore d’orchestra fin dal 1986, ed ha lavorato con importanti orchestre italiane e straniere: l’Orchestra Sinfonica di Asti, l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, la Berlino Sinfonietta (Berlino), l’Orchestra di Stato Zhambyl di Astana (Kazakhstan), l’Orchestra del Teatro del Giglio (Lucca), l’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici (Mantova), l’Opera Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Italiana (OFI), l’Orchestra del Conservatorio “Donizetti” di Bergamo, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese (Pescara), la Venice Chamber Orchestra (Venezia), l’Orchestra da Camera di Imola, l’Orchestra “Scarlatti” di Pistoia, l’Orchestra Filarmonica di Benevento (OFB), l’Orchestra Filarmonica della Franciacorta (Chiari), l’Orchestra del Carmine (Firenze), la Banda Nazionale della Guardia Di Finanza Italiana, la Schola Cantorum Labronica (Livorno), il Coro “G. Carissimi” (Brescia), il Coro “G. Verdi” (Brescia), il Enrich Schutz Ensamble (Bologna). Ha partecipato a importanti festival e diretto in prestigiosi teatri: Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Bellini di Catania, Teatro Sociale di Bergamo, Teatro del Casinò di Sanremo, Almathy National Theatre (Kazakhstan), Teatro Verdi (Fiorenzuola d’Arda), Sala da concerto del Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, Sala concerti di Radio Vaticana in Roma (alla presenza di S.S. Papa Benedetto XVI), Festival Vicenza in Lirica, Portofino International Festival, Civita Castellana International Festival, Perosi Festival di Tortona e altri. Ha collaborato con importanti artisti internazionali (come il soprano Dimitra Theodossiu e la violinista Masha Diatchenko) mettendo particolare attenzione alla promozione di giovani talenti (come il pianista Edoardo Riganti Fulginei) e alle nuove voci già debuttanti in prestigiosi teatri del calibro della Scala di Milano o del Teatro Puccini di Torre del Lago (Francesco Pittari, Vitaly Kovalchuk). Ha diretto due prime mondiali assolute: il brano per colonna sonora “Discover” di Giovanni Vincenzi e l’opera lirica “Il Giudice Rosario Livatino. Sub tutela Dei” di Matteo Musumeci, nonché recentemente la suite “Roma” di Lorenzo Perosi, mai eseguita prima d’ora. Ha studiato composizione al Conservatorio di Cagliari con il Maestro Angelo Guaragna e con il Maestro Emilio Capalbo, e si è diplomato in direzione d’orchestra con il Maestro Marco Boni (direttore onorario a vita della Concertgebow Chamber Orchestra) all’Accademia internazionale di Imola, specializzandosi nel repertorio sinfonico e operistico con il Maestro Lior Shambadal (Berliner Sinfoniker), il Maestro Francesco Lanzillotta (direttore musicale del teatro Sferisterio di Macerata), il Maestro Fabrizio Maria Carminati (direttore artistico del teatro Bellini di Catania e già direttore artistico a Verona), il Maestro Abzal Mukhidin (direttore principale del teatro di Astana – Kazakhstan), il Maestro Bruno Santori (già direttore artistico dell’orchestra filarmonica di Sanremo), il Maestro Roberto Paternostro (direttore musicale della Israel Chamber Orchestra), il Maestro Elisabetta Maschio, il Maestro Antonino Fogliani (direttore artistico del Festival Rossini di Wilbad e direttore principale ospite nella Deutsche Opera am Rhein Dusseldorf) e come uditore nella Muti Opera Accademy a Ferrara con il Maestro Riccardo Muti. È in corso di pubblicazione il suo “Stabat Mater” di G. Rossini, a fini benefici.
L’Orchestra Sinfonica Nova Amadeus si è costituita nel 1992 e nel corso degli anni ha organizzato e allestito ovunque nel mondo grandi spettacoli operistici, eventi sinfonici e cameristici di altissimo livello qualitativo, sviluppando una larghissima esperienza professionale nelle principali strutture teatrali italiane, attraverso la realizzazione di progetti comprendenti tutte le forme musicali e di spettacolo. Nel 1993 ottiene i contributi della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento dello Spettacolo), dando continuità alle sue stagioni concertistiche e arrivando, nel 2021, alla ventinovesima edizione consecutiva. Dal 1997 svolge il ruolo di “Messaggera dell’immagine deII’ItaIia nel fondo” patrocinata dal Ministero degli Esteri e Consolati Italiani, promuovendo tournèe in Australia, Bangladesh, Belgio, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Germania, Indonesia, Irlanda, Malesia, Malta, Pakistan, Serbia, Singapore, Svizzera, Thailandia, Tunisia, Turchia, Vietnam e Usa. Sono all’attivo deII’Associazione Nova Amadeus numerose registrazioni di CD e di colonne sonore di film dei più noti compositori (N. Piovani, S. Reali, P. Donaggio, B. Zambrini, ecc.). Nel corso della sua ultra ventennale attività, ha collaborato con artisti di fama mondiale, quali: J. Carreras, A. Persichilli, M. Caballet, R. Kabaivanska, K. Ricciarelli, C. Gasdia, N. Martinucci, G. Cecchele, S. Bonfadelli, F. Patanè, D. Lucantoni, N. Samale, B. Aprea, E. barton, C. Palermo, A. Bocelli.