L’Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche (OEOAS) nasce nel 2014 all’interno della classe di Musica Elettronica del prestigioso Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ma in breve tempo musicisti provenienti da altre classi del conservatorio e anche dall’esterno di questa istituzione (oggi ormai molti di loro provengono da altre regioni italiane) l’hanno trasformata in una sorta di “struttura aperta”, multi-identitaria. Accogliente e solidale essa condivide con tutti i suoi membri (ormai più di 400) una struttura non gerarchica della sua organizzazione. Per ogni sua scelta si indice una libera votazione sul proprio sito alla quale possono partecipare tutti i suoi membri. Il cuore pulsante di quest’orchestra è la “conduzione OEOAS”. Tale pratica ha due fondamentali propositi: stimolare la creatività musicale estemporanea tanto individuale quanto collettiva e incentivare, nella figura del direttore d’orchestra, l’arte della “maieutica”. Il primo dei due propositi è ottenuto attraverso la pratica improvvisativa e la formazione di un’orchestra, che includa ogni tipo di strumento (classico, etnico, elettro-elettronico, auto-costruito), qualsiasi capacità musicale raggiunta da ogni singolo strumentista (esperto, studente, inesperto) e qualsiasi tipo di estetica musicale (da quella più tradizionale, intuitiva o antica fino a quella più innovativa e sperimentale). Questo è possibile grazie alla stretta relazione che si ha con il secondo proposito, che invita il direttore d’orchestra non tanto a dirigere o a condurre i musicisti verso una propria idea musicale (del conduttore), ma a mettere in luce, a dissotterrare (come fa un archeologo) le forme e i contenuti che i musicisti stessi di volta in volta creano, inventano, scoprono, propongono. Si tratta quindi di un complesso ecosistema che pone al suo centro l’uomo, la sua capacità di relazione, l’amicizia, la condivisione. Quindi, essa si caratterizza per il suo carattere inclusivo e sociale.