Antonello Salis nasce il 28 / 2 /’50 a Villamar (CA). All’età di sette anni il nonno gli regala una fisarmonica giocattolo, alla quale Salis si appassiona, imparandola a suonare da solo; in seguito, sempre da autodidatta, impara a suonare il pianoforte. Nel 1968, a 18 anni, inizia a suonare la fisarmonica con vari gruppi nelle balere e nelle feste di paese sparse per la Sardegna. Dal 1969 al 1972, con la parentesi del 1970 passato prestando il servizio di leva militare, suona l’organo Hammond in diversi gruppi pop e rock sardi. Nel 1973 si trasferisce ad Alghero dove forma il trio Cadmo con Riccardo Lay al basso elettrico, Mario Paliano alla batteria e Salis al piano e all’organo Hammond (anni dopo si aggiungono Sandro Satta al sax alto e Danilo Terenzi al trombone). I Cadmo vengono ricordati come uno dei gruppi più originali della scena italiana di quegli anni, in grado di miscelare il progressive rock con il free jazz e la musica tradizionale sarda. Nel 1975 Salis decide di trasferirsi a Roma insieme a Lay e Paliano. Nella capitale i Cadmo suonano al Music Inn, il più importante locale jazz della città, e qui cominciano a venire in contatto con i musicisti della scena romana. Nello stesso anno i Cadmo registrano in studio il primo dei loro due dischi, intitolato “Boomerang”. Nel 1975 i Cadmo collaborano con Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Tommaso Vittorini, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Il 1977 è un anno denso di eventi: Salis inizia a collaborare con il chitarrista Francis Kuipers. I Cadmo registrano il loro secondo disco, “Flying over Ortobene Mount on July Seventy-seven” e conoscono a Roma Lester Bowie. Questo incontro segna profondamente il gruppo: nasce una lunga amicizia e un prolifico sodalizio artistico con Bowie e l’Art Ensamble of Chicago.Dopo l’incontro con Bowie i Cadmo decidono di inserire dei fiati nel gruppo e in seguito il sassofonista Sandro Satta entra a far parte stabilmente del gruppo. Nello stesso anno Salis e Sandro Satta suonano per la prima volta in duo. Nel 1978 debutta in piano solo ed entra a far parte del Grande Elenco Musicisti diretto da Tommaso Vittorini. Nello stesso anno il trombonista Danilo Terenzi entra nell’ormai quintetto Cadmo, che viene rinominato “G.R.A.”; registra il disco “Old fashioned” in duo con Mario Schiano. Nel 1979 Salis entra nel quartetto di Marcello Melis, con il quale suonerà per alcuni anni. Nel 1980 incontra la danzatrice e coreografa Roberta Escamilla Garrison, con la quale avvia una lunga collaborazione. Nel 1983 collabora per la prima volta con il chitarrista francese Gérard Pansanel. Dal 1980 fino ad oggi Salis ha collaborato con alcuni tra i migliori musicisti italiani e stranieri. Per citarne alcuni: Enrico Rava, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Riccardo Fassi, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Paolo Angeli, Javier Girotto, Lester Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio “El Negro” Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny, Joey Baron, Bobby Previte, Hamid Drake, Bobby Watson, Minino Garay, Richard Bona, Linley Marthe, Francis Lassus, Joel Allouche e molti altri. Come solista ha inciso 4 dischi: “ORANGE JUICE, NICE FOOD”, “SALIS!”, QUELLI CHE RESTANO” e “PIANOSOLO”. Due sono le collaborazioni che hanno caratterizzato maggiormente la carriera di Salis. La prima è quella con Sandro Satta, con cui suona in duo dal 1977; la loro è una delle formazioni più longeve del jazz italiano. La seconda collaborazione è quella, attiva dal 1983, con il chitarrista francese Gérard Pansanel, con cui ha inciso vari CDs e suonato le musiche del film di Eric Rohmer “Racconto d’Autunno”. Nel 1991 la collaborazione con i fisarmonicisti francesi Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a Gianni Coscia produce il “Quartetto Nuovo”, apoteosi dello strumento madre di Salis: la fisarmonica. Nel 1995 si unisce al duo Paolo Fresu-Furio Di Castri: nasce il P.A.F. Trio.Musicista eclettico Salis, nel corso della sua carriera, si è confrontato in progetti di teatro (tra i quali Remondi e Caporossi, Lucia Poli e Leo De Bernardinis), rassegne e festival di cinema (Biennale di Venezia, Taormina Festival), danza (con Roberta Escamilla Garrison, Teri Weikel, Alessandro Certini). Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni ed altri artisti al di fuori dell’ambito strettamente jazzistico. Ha partecipato a numerosi festival di jazz nazionali ed internazionali tra i quali: Umbria Jazz, Roccella Jonica, Sant’Anna Arresi, Berchidda, Clusone, Noci, Ravenna, Londra, Bath, New York, Chicago, Montreal, Vancouver, Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Montreux, Nizza, Le Mans, Madrid, San Paolo, Rio De Janeiro, Stoccolma, Turku, Oslo, Saint Louis del Senegal, Città del Messico, seguito da un tour che ha toccato le maggiori città messicane. Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale, per ultimo il premio “Django d’or” 2005 per l’Italia come musicista affermato.